Otto mesi a Ghazzah Street

Otto mesi a Ghazzah Street

Arabia Saudita, Gedda, Ghazzah Street. Uno strano posto. Un luogo senza passato, un luogo di passaggio dove nessuno si ferma per più di qualche anno e dove la gente, in casa, tiene le sue cose negli scatoloni. Anche la terra e il mare, laggiù, sono in continuo mutamento: ci sono ville costruite da pochi anni con vista sul mare che oggi si affacciano su un muro. Frances Shore è una cartografa, ma quando il lavoro di suo marito la porta in Arabia Saudita si ritrova come una prigioniera sperduta, incapace di orientarsi nelle zone oscure del paese. Il regime che impera è corrotto e inflessibile, molti degli stranieri che incontra non sono che avidi faccendieri in cerca di denaro accompagnati dalle mogli e i vicini musulmani si muovono furtivi ma hanno occhi per ogni cosa. Le strade non sono il posto adatto per le donne, e Frances – il marito Andrew è spesso assente – si ritrova confinata nel suo appartamento cercando di dare un senso a tutto ciò. Ma la battaglia è ardua. Le giornate diventano un susseguirsi di vuoti e di silenzi, interrotti soltanto dagli inspiegabili rumori provenienti dal piano superiore, che però, a quanto le è stato detto, dovrebbe essere disabitato. Quello dell’appartamento al piano di sopra diventa un mistero tutto da sciogliere, che obbligherà la protagonista a scontrarsi con le mille contraddizioni di un mondo infernale: un mondo asfittico, fatto di sofferenze celate, silenzi strazianti, segreti inconfessabili. Un mondo di cui le donne sono vittime ma anche complici. Hilary Mantel, la più grande scrittrice inglese del nostro tempo, prima e unica donna a ricevere due volte il Man Booker Prize, torna con un romanzo avvincente e attualissimo, in cui racconta il difficile mondo saudita con una sapienza e un talento senza pari.

«Terribilmente avvincente. Costringe il lettore  a sospendere la vita quotidiana fino alla fine della lettura». «Sunday Times»

«Un incubo orwelliano sbalorditivo». «Literary Review»

«Un romanzo incredibilmente scioccante con un umorismo infernale». «The Guardian»

Book details

About the author

Hilary Mantel

Nata nel Derbyshire, ha scritto tredici romanzi, fra i quali spicca la fortunata trilogia sulla dinastia Tudor, composta da Wolf Hall, Anna Bolena, una questione di famiglia (entrambi insigniti del Booker Prize) e Lo specchio e la luce. Dai primi due volumi la BBC ha tratto l’apprezzata serie TV Wolf Hall, che ha vinto il Golden Globe 2016 come miglior miniserie. Fazi Editore ha pubblicato anche i romanzi Al di là del nero, Otto mesi a Ghazzah Street e Un esperimento d’amore oltre al memoir I fantasmi di una vita..

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